sabato 4 maggio 2024

RENZO SPADINI, IL PRODIGIOSO DISEGNATORE DELLA CAFFETTIERA


Aspettare di scalare la classifica dei consensi sarà molto probabilmente un'impresa ardua! Comunque, proprio a Genova, mi sussurrarono queste parole: "È stato lui... quel figliolo, era solo un ragazzino, un talento".

Sì, Renzo Spadini fu un grandissimo disegnatore e tecnico. Suo padre Amleto Otello ostentava senza particolari titubanze le sue pure passioni: commerciare e viaggiare.

Proprio Renzo, assunse in quegli anni già un ruolo fondamentale nell'attività del padre.

Il prezioso aiuto di Alfonso Bialetti nel produrre oggettistica e caffettiere avevano alleggerito non di poco la mole di lavoro quotidiana che cadeva sul giovanissimo Renzo. 

Dal 1935, e dalla corrispondenza rinvenuta, molte erano le città d'Italia dove Alfonso Bialetti spediva la produzione per  accomodare le richieste di Amleto Otello Spadini. Lui, impegnato sempre di più alla vendita diretta, girovagava il bel paese promuovendo in svariate fiere la sua creatura: la caffettiera.

Il giovane Renzo, sua madre e un cugino, riempivano il vuoto che aveva lasciato il capo famiglia. Poi il ritrovamento di una fattura originale del 1937, portava un po' di chiarezza. 






Amleto Spadini vendeva la sua caffettiera completa di scatola, che veniva prodotta da uno scatolificio situato nella zona di Omegna. Proprio Renzo, a Genova, inscatolava la caffettiera e si occupava del controllo e della spedizione.






Inoltre, proprio lui, dimostrava in continuazione nonostante la sua tenera età un interesse morboso al disegno tecnico. Avrebbe potuto, un ragazzino così giovane (classe 1924), disegnare il simbolo dell'Italia nel mondo? 

Forse... Io credo di sì!




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